lunedì 8 agosto 2016

MANIFESTO INCOMPIUTO





Terminal di un aeroporto, notte estiva, attesa.

Tutti dormicchiano, pare, tranne la vicina di sedia ed io. Rigiro fra le mani un libro di microracconti di Rilke e per rilassarmi inizio a leggere quello che si intitola “La vicina”. Penso che potrebbe essere cosa gradita e provo. Mi rivolgo verso la sconosciuta e le chiedo: “Scusa, posso leggerti questo racconto?”. Mi guarda sorpresa. “A me? Leggermi?”. “Sì, certo - rispondo - perchè no?”.”No, no. Lascia stare”.
Allora leggo fra me e me, a bassa voce, quel bel racconto (la vicina, nella storia, finisce male... sigh!). La mia di vicina, se ne va in giro per il terminal. Poi torna e dice tutta nervosa all’amica: “Questo silenzio mi innervosisce, mi dilania”.
“Evidente – mi dico - hai perso la tua buona occasione di sognare un po’”.

Allora penso: “Una Lettura Incompleta, in un terminal di aeroporto, con tutta le gente buttata atterra, ci starebbe proprio!”

SP.  16.07.2016

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