E adesso? Che dire? .... Poche sono le foto che possano rendere merito dell'esperienza vissuta.
Poche le parole che dopo l'applauso finale, il pubblico si sentiva di proferire mentre nella notte ripercorreva i passi dati, nel bosco, per tornare al rifugio; per tornare a questo secolo, esattamente un secolo intero dopo quello in cui le trincee in cui si era stati appena a leggere, ed ascoltare, erano occupate da soldati.
Le cose ti sorprendono, quando non sei in grado di immaginarle prima. Certo. Per fortuna.
E nelle trincee tutti non ci si stava, e allora ... una scelta improvvisata. La performance di lettura si è trasformata in uno spettacolo di teatro itinerante, per star seduti sul bordo di tre diverse trincee, camminando fra una tappa e l'altra, in silenzio, nel bosco. Per giungere alla postazione d'artiglieria con l'infinito tramonto e il lago di sotto come scena.
Il vento non taceva, il bosco diceva la sua, come cent'anni prima.
In me risuonano ancora molte emozioni, ma soprattuto un grazie. Un grazie a chi mi ha dato il dono dello studio paziente della storia, a chi mi ha dato la curiositá da portare sempre sottopelle, a chi mi ha dato la cocciutaggine per continuare a sognare. Qualcuno sa cos'è per me questo spettacolo, quante cose si porta fra le righe lette e non lette, scritte e non scritte. Dette e ridette.
E grazie allora poi alle 26 persone che mi hanno seguito nel bosco, ... la mia lampada a petrolio tremolante. "Andiamo in trincea". Come un ordine, come qualcosa ineludibile.
Non posso dire altro, non posso qui raccontare come è andato il tutto perchè rovinerei la sorpresa ai tanti amici che ancora desiderano vivere con me questa esperienza.
Grazie a Francesco Carelli che con buona dose di incoscenza, paliata dalla bravura, ha voluto e saputo accompagnarmi con la sua armonica cromatica; buon compagno di trincea, lui !
Grazie a Chiara del CAI Brugherio, per la disponibilitá e l'organizzazione.
Lascio qualche cartolina, che non serve a granché... Ho anche un bel video, che non so se posteró. Chi vuole vederlo, venga a viverlo in trincea !!
A presto.
Stefano
..Bravissimo Stefano, mi ha fatto molto piacere conoscerti e condividere qs. momenti.
RispondiEliminaCommovente anche il racconto postumo...... Grazie a te, Stefano......
RispondiEliminaE....ci riaggiorniamo. Ciao!
Il silenzio dei passi è stato uno splendido compagno delle emozioni che ci hai fatto provare. Le parole erano solo le tue, e degli autori. I cuori, e le lacrime, le nostre...e degli autori. Grazie!
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